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franz
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MessaggioInviato: Sab Mag 17, 2008 4:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Franz - Eldar

Lann‘Cormer
Fulmini Oscuri

“[...]Proprio così, mio signore: il mio reggimento era inchiodato in quella valle dai servi del caos. Mancava poco al sorgere dell’alba; per l’Imperatore, non so nemmeno come abbiamo fatto a resistere quella notte. I loro corpi sembravano immuni al dolore: più di uno si rialzava dopo aver ricevuto un colpo di Fucile Laser in piena fronte.
L’artiglieria oramai era inservibile, avendo terminato i proiettili, e le batterie dei nostri fucili laser erano vicine all’esaurimento. Non potevamo far altro che pregare Colui-Che-E’-In-Terra per una morte rapida.
I loro stregoni avevano cantilenato oscure e blasfeme parole per tutta la notte, e al sorgere del sole tutti capimmo quale fosse lo scopo di quel rito: dal ventre della terra scaturirono bestie dall’innominabile forma.. Demoni cornuti, impugnavano armi nere e la loro sola vista faceva tremare anche i veterani più temprati; sembravano l’incarnazione stessa della ferocia.
Si misero a correre verso di noi, sbavando e strepitando.. L’Onnipotente Imperatore sa se faticavo a trattenere i miei uomini in posizione..
Quando ecco, arrivarono loro: decine di aeronavi affusolate si stagliavano all’orizzonte. Erano nere, decorate con fulmini bianchi; all’inizio scagliarono raggi di energia di indicibile potenza, distruggendo decine di bestie demoniache. Poi dalle navi più grandi sbarcarono dei guerrieri in armature esotiche. Oh, erano rapidi: mai ho visto combattere in quel modo. Ogni loro movimento portava la morte a un eretico o ad un demone.
Alla loro testa si muovevano delle figure circondate di energia crepitante, e che impugnavano armi che sembravano fatte di luce. Per la Luce Santa dell’Imperatore, giuro di aver visto uno di loro venire colpito in pieno petto da un demone alto tre metri senza subire danno..
Hanno attaccato gli eretici con una rapidità e una ferocia tali che nel giro di un ora le forze del nemico furono costrette a ripiegare.
E poi se ne andarono, veloci com’erano venuti.
Credo fossero Eldar, signore.
Che l’Imperatore ci protegga, prego di non doverli mai affrontare.”

Interrogatorio post-battaglia del
Tenente Colonnello K.Tailor,
VII Cadiano
Condannato come Eretico

Armata:
Lann’Cormer, I Fulmini Oscuri
Lann’Cormer è una una nave-mondo da guerra indipendente, nativa di Ulthwè; estremamente piccola se paragonata ad un arcamondo, Lann’Cormer è completamente indipendente ed autosufficiente: pur essendo popolata da Eldar che svolgono ogni tipo di mestiere, dall’aritgiano allo scultore, essa è stata costruita principalmente con propositi militari. Viene chiamata dai mondi vergine e dall’arcamondo nativo a svolgere operazioni di guerra negli scenari più disparati, dalla difesa dei nuovi pianeti colonizzati ad assalti in regioni remote del settore.
Le armate di Lann’Cormer combattono con lo stile tipico di Ulthwè, guidate da piccoli collegi di veggenti o dal potente Avatar di Kahine, e accompagnate da folti gruppi di guardiani. Un tratto caratteristico è l’uso massiccio di mezzi, quali vipere, sparvieri e murene, per offrire alla forza d’assalto una mobilità e rapidità superiori persino agli standard Eldar.

Collegio dei Veggenti e Avatar:
Veggente Kiestangau, il Maestro del Fato.
Veggente Deash’Furta, la Porta sul Futuro.
E’ passato ormai un millennio da quando l’accademia dei veggenti dellla nave-mondo Lann’Cormer ha decretato l’istituzione dell‘Offigaxamath (NdT più o meno traducibile come biblioteca di guerra). La divisione dell’accademia è preposta alla preparazione dei veggenti che avranno un compito attivo sul campo da battaglia, scortati dai loro migliori allievi.
Kiestanagu e Deash’Furta sono due veggenti giovani – nel metro degli eldar. Vi sono stregoni presso altri arcamondi che sono più anziani di loro. Ma se vi è una cosa che Lann’Cormer ha imparato da Ulthwè, il suo arcamondo nativo, è l’importanza di veggenti potenti e specializzati nell’arte della guerra: di conseguenza l’addestramento di veggenti e stregoni è incentrato sul combattimento attivo, in modo che il numero di psionici pronti a scendere in campo sia sempre elevato.
La Shad – letteralmente lancia: così vengono chiamati i gruppi di combattimento di Lann’Cormer – guidata da Kiest-Anagu e Deash’Furta è composta da unità estremamente mobili e aggressive. Lo stesso collegio dei due veggenti ha un ruolo molto attivo in battaglia, arrivando spesso ad affrontare i nemici più pericolosi che non possono essere fronteggiati dalle altre unità della Shad.
Ovviamente Kiestangau e Deash’Furta non possono guidare tutte le innumerevoli battaglie della shad, e se per qualunque ragione non sono in grado di essere presenti sul campo di battaglia, evocano lo spirito del possente Kaela Mensha Kahine sotto forma di un Avatar assetato di sangue; in questi casi i combattenti della shad hanno il privilegio di servire la causa di Lann’Cormer guidati dall’incarnazione del dio della guerra, e pochissimi nemici sono sopravvissuti per raccontare la furia del dio.

Guerrieri Scorpione:
Esarca: DranthinerSha’eil, L’Artiglio dell’Inferno.
Esarca: AithSha’eil, Il Volto dell’Inferno
I due gemelli a capo dei guerrieri scorpione di Lann-Cormer hanno sin dalla più tenera infanzia seguito gli stessi sentieri: del poeta, dell’atleta ed infine del guerriero. Nessuno della loro famiglia si è più di tanto stupito quando i due fratelli di sono ritrovati intrappolati nel sentiero del guerriero; i due fratelli, forti e veloci come pochi altri scorpioni, erano una scelta ideale per la Shad di Lann-Cormer: uniti nello spirito, guidano due gruppi molto ridotti di guerrieri scorpione, imbarcati sui rapidi Sparvieri e Murene della Shad. Potenti e veloci, incarnano in pieno lo stile di combattimento di Lann’Cormer, in grado di colpire con precisione chirurgica e forza devastante nel cuore delle linee nemiche.
Spesso i due fratelli combattono in Shad differenti, ma quando scendono in campo contemporaneamente la loro armonia e sincronia riescono ad avere la meglio sugli avversari più potenti.

Sparvieri:
Drasraibha, il Cacciatore Notturno
Istrill-Shenestra, la Lama Redentrice
Lann’Cormer, molto più di altri arcamondi, ha radicato nel suo modo di combattere la necessità di velocità. I due sparvieri, regolarmente schierati tra le file della Shad, sono guidati dai piloti della Novar’Cormer – le Ali Oscure -, l’accademia di piloti da caccia gravitazionali di Lann’Cormer. I migliori tra questi piloti sono chiamati a pilotare gli sparvieri che hanno il compito di portare nei punti cruciali del campo di battaglia le squadre di draghi e di scorpioni, oltre che a fornire un supporto anticarro al resto dell’armata.

“Ancora una volta il corpo di quel mostro metallico si rialzò dal terreno dopo essere stato abbattuto. Già quattro volte lo squadrone di sterminatori era stato abbattuto dal fuoco di supporto della Shad, e per quattro volte si erano rialzati..I guerrieri dei Necrontyr sembravano implacabili.
Dal monitor all’interno dello Sparviero vidi quel Sacerdote alzare il bastone che reggeva nella mano destra: c’era qualcosa in quel bastone.. Sentivo che se l’avessimo distrutto, i Necrontyr avrebbero ceduto.
Comunicai al pilota di portare la mia squadra il più vicino possibile al nemico.
Sapevo che se Drasraibha fosse riuscito a portaci vicino al sacerdote, avrei avuto un unica possibilità per distruggerlo: l’antica tecnologia del nemico gli avrebbe permesso di teletrasportarsi lontano se gliene avessi dato il tempo.
Il pilota lanciò lo sparviero in avanti, proprio sopra i guerrieri Necrontyr. I loro fucili Gauss perforarono la corazza più volte, ma io e la mia squadra riuscimmo a sbarcare. Il sacerdote era in mezzo a una dozzina di guerrieri..Eravamo in inferiorità numerica, contro un nemico più forte e più robusto; ma non era certo la prima volta.
Le nostre pistole shuriken sibilarono, e i Necrontyr cadevano senza emettere un gemito.. Allora mi lanciai in mezzo ai nemici: persino la loro antica teconologia poteva poco contro la mia Chela ad energia.
Quando mi trovai di fronte al Sacerdote, vidi che stava per attivare un qualche antico manufatto; afferai la sua testa con l’artiglio, e, mentre stavo per schiacciare il suo cranio metallico, sentii che diceva ‘Credi di poterci distruggere? Noi siamo i prediletti dagli dei, Noi ritorneremo.’
‘Forse i tuoi guerrieri’, risposi. ‘Ma tu di certo non ritornerai”
Racconto della battaglia di AithSha’eil su Deshial IV, dove venne rinvenuta una tomba Necron

Vipere:
Istaur’Buanna, Le Mietitrici Silenti
Lo stormo di Vipere è guidata, al pari degli Sparvieri, da piloti provenienti dalla Novar’Cormer. Le Istaur-Buanna sono il complemento ideale all’avanzata della Shad: sono loro che rendono possible, mediante attacchi mirati e letali, il successo delle squadre di terra.
La caratteristica prinicipale dei piloti delle Istar’Buanna è un coraggio che rasenta la spericolatezza; difficilmente le Vipere non subiscono il fuoco di ritorno nemico, e, nonostante l’abilità dei piloti, non è raro che vengano abbattute, con conseguenze spesso molto gravi per i piloti. Nonostante questo, non è mai accaduto che un pilota si sia trattenuto a terra più dello stretto necessario a riprendere il volo, per lanciarsi ancora nel cuore della battaglia.

Murene:
Dras-Kahlir, Portatori delle Ombre
Quando gli sparvieri non sono sufficienti a trasportare i guerrieri della shad, o la necessità di muovere truppe rapidamente si fa più pressante, scendono in campo le velocissime murene: con i loro campi di forza, i loro temibili armamenti e la velocità impareggiabile sono in grado di portare vasti gruppi di scorpioni e di draghi nel cuore della battaglia.

Draghi di Fuoco:
Le Shad spesso vengono accompagnate da un gruppo di Draghi, ideale complemento anticarro per il fuoco basato su armi al plasma del resto dell’armata; sono sempre imbarcati su uno sparviero o su un murena, in modo da adottare la tecnica della Kuras’Fein – la Furia del Drago – che prevede un movimento rapido verso il nemico, seguito dallo sbarco dei draghi che effettuano un fuoco di sbarramento con i loro letali fucili fusori; solo pochissimi nemici sono in grado di resistere a tale ondata di distruzione.

Guardiani Neri:
I guardiani di Lann’Cormer, come vuole la tradizione di Ulthwè, vengono addestrati molto più dei normali guardani all’arte della guerra. In paricolare Lann’Cormer utilizza le squadre di guardiani neri come centro dello schieramento: per questo degli stregoni vengono appositamente preparati per apprendere il Lir-Losse, il Cuore Impavido, un potere psionico che potenzia il coraggio dei guardiani, permetterndogli di ridere delle avversità anche nelle situazioni più disperate.

Spettrocustodi:
TainnLaer, Spiriti Cercatori
Per le battaglie più importanti, Kiestangau e Deash’Furta richiamano sul campo di battaglia i loro vecchi compagni d’infanzia, ora chiamati TainnLaer, Spiriti Cercatori.
I TainnLaer sono ex compagni dei due veggenti, ed il loro amore per il comattimento corpo a corpo li ha portati sui sentieri del guerriero; al momento della loro morte, la loro anima ha manifestato la volontà di contiuare a combattere, poichè sostenevano di non aver ancora trovato lo scontro perfetto, in cui sarebbero stati sconfitti onorevolmente in corpo a corpo. Da allora combattono imprigionati in involucri di spettrosso, ognuno alla ricerca del proprio nemico finale.
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Lawrance
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MessaggioInviato: Gio Ago 28, 2008 11:17 am    Oggetto: Rispondi citando

Ecco qui:

La Crociata Lazarus


Una potente esplosione fece vibrare il possente Land Raider. Il “Iustus Crociatus” vibrò per un momento ma continuò ad avanzare, il Maresciallo Lawrance al suo interno dedusse che l’esplosione doveva provenire da uno dei Rhino che avanzavano al fianco. Le forme xeno definite Necrontyr erano apparse qualche ora prima all’interno della città-formicaio abbandonata del pianeta Odixeus, ai confini della zona Mordant. Il Maresciallo aveva perciò indetto all’istante una nuova crociata e aveva fatto rotta sul pianeta deserto ordinando di preparare tutti i corazzati necessari, compreso il suo Land Raider, in quanto la battaglia avrebbe richiesto uno schieramento rapido all’interno di territori poco agevoli.
-Signore- lo chiamò il pilota del Land Raider -siamo quasi sul punto da lei indicato, i sistemi di rilevamento del veicolo indicano creature Necrontyr sul fianco sinistro-
-Fratelli- urlò il Maresciallo guardando uno ad uno i suoi guerrieri nel Land Raider, i temprati Iniziati e i giovani Neofiti intenti a pregare l’Imperatore, il vox trasmettitore permetteva anche al resto della Crociata di udire le sue parole -Quest’oggi combattiamo, per l’onore, la gloria ma soprattutto per l’Imperatore. E’ il giorno della morte che da alla vita il suo valore. Per l’Imperatore!- Con un gesto spalancò il portellone e si lanciò fuori dal veicolo seguito dai fratelli guerrieri e con un unico boato la Crociata intera assaltò.
Il maresciallo si lanciò verso gli xeno indicati dal pilota del Land Raider, mentre gli artigli del fulmine sfrigolavano di energia, nell’istante prima della carica Fratello Andreius fece fuoco con il suo lanciafiamme, liquefacendo un paio dei nemici metallici. Quando giunsero a contatto i Confratelli massacrarono i nemici con giusta furia, rinvigorita dalle parole del Maresciallo e dalle precedenti preghiere del Campione dell’Imperatore Sigismund.
L’impeto dell’assalto aveva fatto penetrare troppo Lawrance e la sua squadra crociata, che trovandosi fra il fuoco di ritorno xeno fu costretta momentaneamente a riparare in un edificio. Il fratello Andric ed il suo giovane neofita Emeric vennero però disgregati prima di poter svuotare i caricatori delle loro pistole Requiem. I raggi delle armi Gauss si infrangevano sull’edificio distrutto quando improvvisamente zittirono e il Maresciallo intuì le mosse degli xeno -Prepararsi all’assalto! Mano alle spade, pronti a fare fuoco!- In quell’istante decine di aerovolanti e di Necrontyr che si muovevano simili a spettri arrivarono dal cielo, aprendo il fuoco contemporaneamente su Fratello Corteswain e liquefacendolo. In risposta i Marine diedero il via al canto dei loro Requiem. Ma i colpi sembravano non avere effetto sulle creature che evitavano i colpi, e se colpite e credute distrutte si rialzavano. Finalmente Lawrance riuscì ad afferrarne una, e i suoi artigli la trapassarono come burro, scagliandone la carcassa contro un’altra e facendole esplodere entrambe. In quel momento però una fitta di dolore lo colse alle gambe e vide decine di creature simili a scarabei scivolare tra i piedi dei suoi guerrieri che morivano senza riuscire ad arginare il contrattacco. Una creatura simile ad uno spettro gli avviluppò la coda intorno alle gambe, facendolo barcollare, ma con una gomitata le picchiò forte il cranio, per poi girarsi per affrontarla, ma la visione che ebbe in quel momento gli fece credere che la fine fosse giunta: altri aeromobili Necron si alzavano in volo per sorprenderli, seguiti da lenti e inesorabili guerrieri. Con una preghiera sulla bocca Lawrance si preparò a vender cara la vita, quando all’improvviso i Confratelli della Spada in armatura tattica corazzata fecero la loro comparsa fra i guerrieri in avvicinamento, col loro carico mortale di cannoni d’assalto, un rombo assordante fece anche da araldo all’arrivo dei Confratelli in moto, e il fatto che alcuni aeromobili Necron vennero abbattuti da scariche di plasma ne confermò la presenza. Attraverso il vox trasmettitore giunsero anche le urla di carica del Campione dell’Imperatore e della sua squadra Crociata.
La battaglia era tutt’altro che finita e sarebbe durata ancora a lungo.
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Avanti, avanti, Cavalieri di Thèoden! Gesta crudeli vi attendono: fuoco e stragi! Saran scosse le lance, frantumati gli scudi, e rosso il giorno prima dell'alba! Cavalcate, cavalcate! Cavalcate verso Gondor!
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Piertommaso
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MessaggioInviato: Mar Nov 25, 2008 10:31 am    Oggetto: Furie del Tartaro Rispondi citando

Ecco le mie guardielle Very Happy
La resistenza di Tartarus
<Avanti soldati!! combattete per l'impero!Non demordeteee!>urlava da un cumolo di macigni Il colonnello Dorius della 5^ armata.
<che il signore ci aiutiii!>urlavano in risposta i soldati in battaglia contro gli orki.<perchè gli space marines ci hanno abbandonato contro questa feccia!!>urlò il sergente in mezzo alla folla.il colonnello tentava di distinguere le voci di ogni suo singolo soldato,a quel punto anche il colonnello si lanciò nella mischia e con la sua spada cominciò a uccidere più orki di quanti in un ora ne avrebbe uccisi un semplice soldato.Un gruppetto si guardie si allontanò per colpire a distanza con i loro fucili.
<Sparateeee!>urlava il sergente da dietro un cumolo di massi che lo riparava.I soldati sparavano e uccidevano gli orki,che però continuavano a entrare dall'unico sbocco che univa l'esterno alla fortezza,ormai in pezzi.<dobbiamo chiudere quel maledetto portone! Tanthiuuuus!>urlò il sergente <sissignoreee?>urlò il soldato da poco lontano..<ho avuto un idea! prendi tre uomini e vai a piazzare un po' di esplosivo sul ponte che unisce le due mura!>il soldato annuì e prese per il braccio due uomini che subito cominciarono a seguirlo correndo.<abbassa quelle mitragliatriciiiii>urlava un sergente dalle mura.<fuoco di coperturaaa!>urlava il soldato che si dirigeva a una postazione avanzata di difesa ormai invasa dagli orki che uscivano dalle buche come dei ragnetti.
<abbattete quegli infami o non riusciremo a passareee!>urlò il soldato i mitraglieri sulle mura abbassarono di seguito le mitragliatrici e incominciarono ad abbattere gli orki,finalmente questi furono completamente eliminati i tre soldati si precipitarono nel bunker sotterraneo e acchiapparono alla svelta 9 cariche di esplosivo plastico.
<al mio tre..uno...due...tre..correteeee!>ordinò il soldato a quelli dietro di lui,i tre in velocità raggiunsero l'altra postazione con le scalinate attraversando la fitta rete di pelle verde che copriva l'entrata.salirono velocemente le scale,gli orki nel frattempo lanciavano contro di loro asce e sassi e chi ne era in grado sparava,miracolosamente i tre soldati arrivarono al ponte.<ok.io vi copro.voi piazzate tre cariche da una parte e tre cariche da un altra,poi due in mezzo datemene una che faccio saltare le scale.>il soldato prese la carica e si diresse verso le scale che piano piano si stavano affollando di orki,si mise in bocca l'esplosivo e tirò indietro l'otturatore del suo fucile,per poi scaricare il caricatore sul nemico,5 orki furono abbattuti e il soldato ebbe il tempo di prendere la carica innescarla e lanciarla all'inizio delle scale,la carica esplose distruggendo la parte all'inizio delle scale,facendola levare dal terreno di almeno 4 metri,gli orki tentavano di saltare e agrapparsi alle scale distrutte per salire ma il soldato li uccideva con il suo fedele fucile.Ad un tratto l'esplosione fu così forte da smuovere il soldato scelto Gorius che aveva abilmente guidato gli altri due in questa missione,il ponte era caduto bloccando l'entrata agli orki che battevano ritirata,i due soldati ora esultavano osservandoli scappare.Una volta sterminati gli ultimi orki all'interno della fortezza le guardie imperiali si indaffararono nel sistemare le mitragliatrici e le postazioni,scavarono buche dove posizionarono delle mine davanti all'entrata e misero alle postazioni di destra e di sinistra altre due mitragliatrici oltre alle due già posizionate.Sulle mura vennero stagliate altre mitragliatrici e posizionate delle squadre di mitraglieri pronti a fare fuoco sul nemico.
Il colonnello Dorius interpellò i soldati più fidati convocandoli nell'ultimo alloggio rimasto intatto..<dove sono gli space marines e perchè ci hanno abbandonato!>urlò quasi terrorizzato un sergente.<non possiamo resistere in questo modo!>urlarono due soldati quasi in coro <silenzio!>tuonò il colonnello Dorius che sembrava tranquillo.<ho una notizia da dare quindi tutti zitti!>tuonò di nuovo <questa notte gli orki attacceranno di nuovo.Siamo in grado di resistergli.Abbiamo uomini e viveri a sufficienza per resistere ancora due giorni e due notti.Ho contattato con l'ultima radio rimasta l'impero.Effettueranno un bombardamento orbitale sull'accampamento degli Orki e invieranno qui una nave per scappare rendendoci semplice la ritirata.>tutti batterono le mani e innalzarono ovazioni al loro colonnello<ma che fine hanno fatto gli space marines che avevano inviato?>chiese un ufficiale<non ne hanno idea all'impero.Ora preparatevi questa notta ci sarà da combattere!>Quella notte gli orki,come previsto dal colonnello attaccarono di nuovo.ma le macerie del ponte fatto saltare nella mattinata resistettero e le mitragliatrici con i loro rispettivi mitraglieri bastarono per effettuare una valorosa resistenza della fortezza del pianeta Tartarus.Tornati all'impero le guardie imperiali della 6^ armata vennero ribattezzate come "1^ armata da difesa imperiale" per la loro grande forza nella difesa della fortezza di Tartarus.Ancora oggi il colonnello Dorius comanda con saggezza questa divisione.
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Ma mica pisci quando parlo!?!?
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